Politiche e progetti per la casa accessibile a Milano
La questione della casa accessibile si pone a Milano e in Italia come un tema strategico a cui si legano una serie di componenti urbane complesse. Dalla questione dell’autonomia abitativa dei giovani a quella della mobilità geografica e lavorativa; dall’impoverimento del ceto medio all’emergenza abitativa per alcune categorie di fragilità e vulnerabilità sociale; dalle nuove dinamiche di ri-organizzazione in nuclei abitativi ai modi di abitare delle popolazioni immigrate. La questione dell’affitto rimanda anche ai temi del riuso e alla necessità di progetti che forniscano risposta di casa senza consumare ulteriore suolo.
La questione abitativa assume oggi in Italia, in linea con molti altri paesi, una nuova centralità a causa principalmente del prolungarsi della crisi economica e dei cambiamenti strutturali avvenuti nel tessuto sociale e urbano, tali da una parte da riconfigurare le condizioni di accesso al bene casa e dall’altra da portarci a riarticolare la considerazione della proprietà come titolo di godimento sempre attuale e sicuro.
Siamo di fronte a un cambiamento turbolento, concentrato per intensità, scale e questioni, anche per quello che riguarda l’offerta legata a un ruolo degli attori istituzionali che andrebbe radicalmente rivisto, come la tenuta di un patrimonio abitativo vecchio e tradizionale.
A fronte di questo quadro, sembra ancora acerba – per quanto urgente – una riflessione articolata e compiuta sul contesto italiano in particolare in termini di offerta di casa in affitto a costi accessibili, attenta agli esiti dei pochi interventi realizzati, alla strumentazione urbanistica messa in campo, agli impatti in termini quantitativi e qualitativi dei progetti attuati, alla riarticolazione delle tradizionali risposte da parte di attori pubblici e privati […]